20 Luglio 1956 ➥ Bolla vescovile di erezione della Parrocchia .
5 Febbraio 1957 ➥ Riconoscimento civile .
1960 ➥ Consegna dell’edificio Don Luigi Pezzullo primo parroco .
1984 ➥ Don Angelo Crispino secondo e nuovo parroco .
2005 ➥ Modifica dei confini parrocchiali.
2010 ➥ Giubileo della Parrocchia .
30 Novembre 2019 ➥ Don Giosuè di Virgilio terzo e nuovo parroco.
Il Giubileo della Parrocchia dell’Assunta
L’anno giubilare nel 50° della fondazione della parrocchia di Maria SS. Assunta in cielo di Frattamaggiore è durato fino alla prima domenica di Ottobre del 2010.
La ricorrenza giubilare della Parrocchia ha assunto i suoi significati religiosi e sacramentali, della gioia di una Comunità che loda il Signore per il lungo cammino realizzato nel tempo dei 50 anni, e che si volge al passato per riscoprire e riattualizzare i presupposti e i motivi spirituali e pastorali che furono all’origine della sua fondazione.
Nello spirito delle grandi virtù sociali suscitate dall’evento giubilare, così come per il biblico giubileo ebraico, alla tornata dei 50 anni la Comunità riflette sul cammino svolto e sulle prospettive future volute dal disegno divino, azzerando il peccato, l’ingiustizia, l’ineguaglianza, la miseria, ed operando per la carità, per la solidarietà e per la promozione umana nell’ambito delle generazioni che oggi sono chiamate a vivere l’esperienza della Chiesa particolare della Parrocchia. Tale spirito deve riflettere la realtà e la successione delle generazioni e proporsi con forza come fatto di dialogo, di educazione, di catechesi e di verità, amato e vissuto con convinzione, con fede, nelle manifestazioni proprie dei ministeri, dei ruoli e delle potenzialità proprie delle varie componenti, consacrate e laiche, della parrocchia locale che è una modalità provvidenziale dell’essere anche popolo di Dio.
Tale è il senso religioso dell’evento giubilare che diviene pure occasione per fare memoria storica ed umana di fatti e persone che hanno caratterizzato il cammino parrocchiale dall’origine ad oggi. A questo proposito si può considerare la consegna di un padre della parrocchia recentemente scomparso, lo storico Sosio Capasso, parrocchiano insigne dell’Assunta, affidata alle righe del giornale parrocchiale Progetto Uomo:
Ricordare è fra gli elementi fondamentali che contraddistinguono la civiltà umana, la quale ha potuto svilupparsi, nel corso dei millenni, proprio muovendosi assennatamente sulla via delle conoscenze, dalla conquista acquisita dalle generazioni precedenti. Le vette, talvolta sublimi, alle quali l’uomo è riuscito a pervenire, sono state raggiunte grazie all’esperienza acquisita generazione dopo generazione e sono la prova inequivocabile di quale fondamentale importanza abbia la nostra memoria, che ci consente di far tesoro delle esperienze che ci giungono dal passato, anche il più lontano, e ci permettono di esplicare in maniera ottimale il nostro presente, aprendo, nel contempo, la strada per un futuro sempre più fascinoso.
Nella sede di questa breve comunicazione facciamo memoria di alcune tappe del cammino parrocchiale, servendoci della cronologia delle fonti rinvenute nella ricerca storica locale.
La Parrocchia di Maria SS. Assunta
Con Bolla vescovile del 20 Luglio 1956 Mons. Antonio Teutonico, vescovo di Aversa, dopo aver acquistato all’estremità di via Padre Mario Vergara un pezzo di terreno di mq. 952 (atto notarile dell’avv. Fiordalisi del 6 Febbraio 1955) faceva erigere in Frattamaggiore la parrocchia di M. SS.ma Assunta in cielo, ottenendone anche il riconoscimento civile in data 5 Febbraio 1957.
La chiesa parrocchiale, le cui misure interne si aggirano sui metri 18,60 x 18,60, ha alla sua destra, guardandola da via Roma, il campanile e nella retrostante parte la sacrestia, l’ufficio parrocchiale con il suo relativo archivio, una sala per le adunanze, oltre ai servizi igienici e ad un altro vano per deposito.
La struttura di essa è di una sola navata, è fornita di un artistico altare di marmo pregiato con intarsi in mosaico veneziano.
Ai lati e precisamente al centro del colonnato vi sono due altari secondari, anch’essi di marmo bianco di Carrara sormontati da due tele, dipinte dal Parroco Sac. Luigi Pezzullo e rappresentanti una il S. Cuore e l’altra S. Giuseppe, operaio. L’altare maggiore è, nella parte alta, arricchito da un’Icona della Madonna Assunta attorniata da un coro di angeli e formata da un mosaico dell’estensione di m. 4 x 3, mosaico veneziano della primaria ditta Fravet di Pietrasanta ed il cui bozzetto fu elaborato dallo stesso parroco L. Pezzullo. Detto mosaico è racchiuso in una larga cornice di rosso arabescato belga, lavorato e preparato con molta cura dalla ditta Menzione di Napoli.
La casa canonica, costruita molto prima della chiesa con finanziamento statale, era al rustico e fu rifinita a sue spese dal parroco Pezzullo per quanto riguarda gli intonaci e le decorazioni. Sia la chiesa che la casa canonica sono da annoverarsi tra le migliori della diocesi di Aversa per la sistemazione dei locali, opportunamente disimpegnati e per la signorilità degli arredamenti, tra i quali spiccano un grazioso Battistero (1) ed un piccolo mosaico raffigurante Gesù morente e le pie donne.
Il progetto della chiesa come quello della canonica sono dell’architetto Prof. Dott. Renato Venturi dell’Università di Roma, mentre quello del campanile è dell’ing.re Morace Gaetano di Caserta.
I lavori in muratura ed in cemento armato sono della ditta Nappa di Aversa ed allo stato attuale hanno bisogno di un’attenta revisione perché e la chiesa e la casa canonica presentano alcune lesioni, dovute, forse anche causa non ultima, alle continue vibrazioni degli stabili per il passaggio quasi ininterrotto di mezzi meccanici (autotreni, pulman, auto ecc). Su tale incidente il Parroco ha tempestivamente e più volte sollecitato sia la Curia vescovile che l’Ing. Nappa ed altre autorità, ma finora inutilmente.
PARROCO: Sac. Pezzullo Luigi dal 1956
(1) Dietro il battistero su di una lapide marmorea si legge la seguente iscrizione:
Qui nasce al cielo un popolo di stirpe divina
Che genera lo spirito fecondatore di queste acque,
La Madre Chiesa partorisce in queste onde.
O voi che rinascete in questa fonte aspirate al regno celeste
Giacché la beatitudine non può accogliere chi solo è nato al secolo.
Ecco la fonte vitale che irriga tutta la terra
E che trae origine dalla piaga del Cristo.
Iscrizione antica che si trova nel battistero di S. Giovanni in Laterano.
E’ all’estremo limite della via P. Mario Vergara. Fu costruita sul suolo acquistato dal vescovo Mons. A. Teutonico, con l’opera munifica del Governo della Repubblica e per l’assiduo impegno del Sac. D. Luigi Pezzullo, in quel tempo parroco del Cuore Eucaristico a Cardito. Fu eretta a parrocchia con bolla del 20 luglio 1956. Il tempio, monumento classicheggiante in forma moderna, è fornito di un artistico altare, ricamo marmoreo di pregevole fattura, con intarsi in mosaico veneziano. Sull’altare maggiore domina l’icona della Madonna Assunta tra i cori angelici, mosaico della ditta Favret di Pietrasanta, su bozzetto elaborato dal parroco D- Luigi Pezzullo. Il battistero è prezioso, la via Crucis di bronzo, le vetrate sono colorate con perizia ed arte. La casa canonica è tra le migliori della diocesi per la sistemazione dei locali e la signorilità degli arredamenti.
Si ringrazia per le informazioni Pasquale Saviano.
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