Riflessione del giorno… -Martedì 28 Aprile-

Puó capitare, che durante una lite si dica qualche parola di troppo. Inevitabilmente la lite si trasforma in distanza, ma questa distanza va via via riduncendosi e molto spesso si è perdonati. Ecco però che il perdonare non é di certo una cosa facile: in fondo si sta chiedendo di porre un sasso sugli errori commessi da una persona, o da noi stessi. È perció un gesto significatico che va meditato a lungo prima di essere esternato, motivo della quale non tutte le persone riescono a perdonare. Nonostante l’importanza che assume questo gesto, lo si da peró per scontato e dunque quello che era un modo per ricostruire un “ponte” crollato non diviene altro che un modo di seppellire le macerie dello stesso. Anche il Signore ha perdonato e ci chiede di perdonare. Il Signore quando si trova sulla croce, sofferente e ormai stremato, perdona coloro che lo hanno maltrattato, deriso, umiliato. Così come Gesù Cristo ha perdonato, anche a noi viene chiesto di fare altrettanto non conservando rancori nei confronti di persone. È bene comprendere come il perdonare sia un segno di comprensione, che nonostante il ruolo di riavvicinamento ha anche il ruolo di farci comprendere la situazione di chi è perdonato, di capire la situazione che lo ha portato a ciò. Il Signore ci ha perdonati tutti e lo fa ogni volta che commettiamo errori, comprendendo le nostre fragilitá che ci spingono a farli. Non abbiate paura di perdonare, é una cosa che viene dall’interno, una cosa di cuore.

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