Cosa significa essere ministranti?
Il ministrante è un fedele laico (uomo o anche donna, se consentito dal vescovo diocesano), il quale svolge un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia e nelle altre celebrazioni di preghiera. La Costituzione conciliare sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium, definisce il servizio dei ministranti “un
vero ministero liturgico”.Siccome
questo ruolo era tradizionalmente ed è ancora svolto dai ragazzi, i ministranti
vengono detti chierichetti.
I vari ruoli del ministrante
- Ministranti come portatori della croce
Fin dall’antichità, è invalsa l’abitudine di portare nelle processioni una croce collocata sopra un’asta, che precedeva anche il papa e i vescovi. Da quest’usanza si sviluppò addirittura la prescrizione della Chiesa che sull’altare o nelle vicinanze ci debba essere una croce. D’allora, in ogni celebrazione, il sacerdote può decidere di farsi precedere o no da un crocifisso sorretto da un ministrante. Nella nostra parrocchia, il Parroco Don Giosuè Di Virgilio, ha da poco adottato l’opzione di farsi precedere da un crocifisso sorretto da una delle veterane dei giovani ministranti.
- Ministranti come ceroferari
Hanno un’importanza simile ai portatori della croce i portatori dei candelieri con candele accese. Anche questa usanza è molto antica e sta alla base della prassi collocare i candelieri vicino all’altare o accanto ad esso. Il nuovo Messale riconosce grande importanza ai ceroferari. Questo compito dei ministranti è possibile essere svolto in ogni celebrazione della Messa, ovviamente, secondo volontà del sacerdote. Nella nostra parrocchia è frequente la presenza dei ceroferari.
- Ministranti come portatori del turibolo
Un servizio tipico dei ministranti è svolto anche dai portatori dell’incenso e della navetta. Nel Messale è scritto che l’uso dell’incenso è facoltativo. Esso non viene usato esclusivamente durante le celebrazioni della Messa, ma è usato anche nell’esposizione del Santissimo, nelle processioni eucaristiche, nella sepoltura, nelle benedizioni e nella recita delle lodi e dei vespri. Il ruolo dei turiferari rende la celebrazione più solenne e anima il servizio dei ministranti.
- Ministranti per il servizio del libro
Nel corso della celebrazione eucaristica, il sacerdote svolge la sua funzione in luoghi diversi: alla sede, all’ambone, all’altare; la grande quantità di libri da usare, quindi, richiede l’impiego di ministranti che si preoccupino dei libri da portare per facilitare il lavoro del sacerdote.
- Ministranti come aiutanti nella presentazione dei doni
Da non dimenticare è la funzione dei ministranti all’offertorio della Messa. I doni da portare sono: il calice, formato da corporale, palla e patena; il pane e il vino, solitamente offerto dai fedeli; l’acqua e il vino, per l’eucarestia; l’occorrente per il lavabo, cioè la purificazione delle mani del sacerdote in vista dell’eucarestia; delle pissidi, se necessarie.
- I ministranti suonano il campanello
L’uso del campanello nel culto va visto in stretto rapporto con la funzione delle campane: entrambe le cose hanno la funzione di richiamare i fedeli al culto. In molte chiese suonano il campanello alla consacrazione del pane e del vino, a differenza della nostra chiesa, in cui i ministranti suonano il campanello solo pochi istanti prima della celebrazione.
- I ministranti come trasmettitori del segno di pace
I
ministranti svolgono un servizio importante, quando il sacerdote annuncia la
pace e invita i fedeli a scambiarsi la mano, in segno di pace. Essi, infatti,
dopo aver ricevuto il segno di pace del sacerdote, se lo trasmettono a vicenda
e, se vogliono, ai fedeli, lanciando un messaggio di riconciliazione.
- I ministranti aiutano in ogni celebrazione
I
ministranti, oltre ad essere presenti durante le celebrazioni domenicali,
dovrebbero partecipare a qualsiasi tipo di celebrazione. Esistono molti altri
tipi di celebrazioni, che manifestano l’indispensabile funzione dei
ministranti.
Ulteriori informazioni sui
ministranti della nostra parrocchia
Le rappresentanti del servizio liturgico, attuato dai giovani ministranti, sono Russo Manuela e Saviano Valeria, scelte dal parroco Don Giosuè Di Virgilio. Esse si preoccupano di far mantenere il rigore, insegnare le basi del ministrante ai nuovi arrivati, far rispettare i turni di partecipazione alle messe e alle letture, riferire al parroco gli eventuali problemi del gruppo.
I ministranti si divino tra le due celebrazioni domenicali: quella delle 10:00, dedicata ai bambini, e quella delle 11:30, dedicata ai giovani e agli adulti. Essi si esercitano sulle letture domenicali, compito affidato a loro dal sacerdote, prima dell’inizio della celebrazione delle ore 10:00.